Da anni gli amici dell’associazione di famiglie affidatarie di cui facciamo parte, Arlaf, ci chiedevano, oltre alle testimonianze in giro per l’Italia, anche di scrivere un libro sull’affido conoscendo la mia passione per la scrittura. Ci ho pensato a lungo e poi, con l’aiuto di mia moglie Sara, maestra elementare, abbiamo avuto l’idea di un libro per bambini, per la precisione, per bambini dai 4 anni in su.”
Con queste parole Giorgio Gibertini, imprenditore, marito, papà di quattro figli (uno dei quali appunto in affido), scrittore per passione presenta il suo ultimo libro, “Lo sai che Paolino ha due papà? – Piccola storia di affido familiare”.
Perché questo titolo, Gibertini?
“È nato prima il titolo e poi il libro.”
Cosa intende dire?
“Anni fa, per una piccola operazione chirurgica di Paolo, eravamo con lui io, genitore affidatario, suo padre biologico e Paolo. Nonostante la tenerissima età è stato bravo a chiamare me Babbo (come mi chiamano gli altri figli) e lui Papà.”
Bello, ma non crea confusione?
“Su questo dato di fatto, inevitabilmente a un certo punto del percorso di affido si crea un equivoco, se così vogliamo chiamarlo, però….
Però…?
“….Questo scatena la curiosità dei bambini e degli adulti attorno a Paolino, protagonista del libro liberamente ispirato al nostro figliolo affidatario.”
Liberamente ispirato perché?
“Il libro non racconta la nostra storia di affido perché non volevamo essere noi al centro dell’attenzione. È una storia di affido familiare raccontata dai bambini di una scuola elementare. Il testo è arricchito da tante pagine interattive, con giochi da svolgere e bellissime illustrazioni, create col supporto dell’intelligenza artificiale.”
Possiamo dire che questo libro è una storia di restituzione?
“Questo libro (LINK) è una storia che “restituisce” il positivo che stiamo vivendo, sperando possa essere di aiuto per altri.”
Allora, buona lettura!
Antonio Palmieri