Il senso di Eva per la vita

Eva Lappi ha compiuto diciotto anni il 4 gennaio. È la sesta di otto figli. La sua famiglia vive in un ex garage ristrutturato, a poca distanza dal colle della basilica di san Luca, a Casalecchio di Reno, Bologna.

Eva non è una influencer celebre e famosa, nonostante la sua vita e quella della sua famiglia siano una straordinaria vicenda.

Una vicenda di un’accoglienza senza limiti, anzi, una accoglienza che va ben oltre i limiti, a partire dal fatto che Eva è una disabile totale, bisognosa di assistenza e ossigeno notte e giorno. Una creatura fragile, rimasta due anni e mezzo in rianimazione e perennemente sul sottile confine tra la vita e la morte. 

I primi tempi i suoi genitori hanno anche pregato Dio che se la riprendesse. Oggi Eva, in apparenza muta e inerte, è il cuore pulsante, la presenza centrale di questa famiglia e, tramite loro, delle tante persone che vengono a casa sua, perché la porta di casa Lappi è sempre aperta.  

Gianni Varani, autore del libro “Il senso di Eva per la vita” la descrive così: “Sono passati di lì poveri, senza casa, rifugiati, prostitute, tossici, depressi, rom, carcerati, penitenti inviati dai parroci locali o casi disperati suggeriti dai servizi sociali.”.

Vengono disperati, incontrano nuova speranza. Una speranza alimentata dalla fede dei genitori di Eva, Roberto e Claudia, “proposta agli ospiti ed agli stessi figli – come scrive Varani – senza pretese e senza obblighi. In casa di Eva non chiedono pedaggi o attestati di fede. Vogliono solo vivere così. La carità che praticano non è un hobby. Fa parte della loro vita intera, non saprebbero farne a meno. E l’altro dato più appariscente che colpisce chi entri in casa di Eva, fosse anche sprofondato nel più profondo scetticismo, è la letizia che si vede alla loro grande tavolata.”.

La letizia di una vita in apparenza inutile in realtà utile. Molto utile, come si vede in questa clip realizzata dal Club l’inguaribile Voglia di Vivere, che ha “adottato” Eva: https://youtu.be/bm0XtrsJELE

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